La figura dell’ amministratore di condominio è prevista dal Codice civile ed è stata ulteriormente rivista con il decreto del 2012.
Nominato dall’Assemblea, dura in carica fino alla revoca della sua nomina e quindi ogni anno un condominio può avere un rappresentante diverso.
Quali requisiti occorrono per diventare amministratore di condomino?
In realtà non servono studi particolari, è sufficiente anche un diploma di scuola media superiore ma quello che conta è che sia in possesso dell’attestato rilasciato da un corso di formazione professionale e che frequenti periodicamente le attività di formazione inerenti ad esso almeno per un anno.
Deve anche essere in possesso di una polizza assicurativa per la responsabilità civile, necessaria solamente se non fa parte dei condomini del palazzo. Inoltre, non deve avere subito condanne e per reati contro il patrimonio o protesti.
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Amministratore di condominio: responsabilità e competenze
Le responsabilità dell’ amministratore di condominio sono tante.
Prima di tutto deve tutelare i beni e le aree comuni dell’edificio, deve contattare e discutere con gli eventuali professionisti riguardo a progetti di ristrutturazione dell’edificio e ha anche il compito di consultare le varie ditte che devono eseguire i lavori.
Una delle più importanti mansioni dell’ amministratore di condominio è anche quella di gestire la contabilità condominiale e far sì che tutti i conti quadrino a dovere, mettendo anche al corrente periodicamente tutti i condomini.
Tra gli obblighi che l’amministratore deve assolvere vi sono anche le deliberazioni dell’Assemblea da effettuare, intervenire per disciplinare l’utilizzo delle cose comuni e le prestazione dei servizi che vanno a beneficio dell’intera comunità, incassare i contributi e provvedere al pagamento delle spese per la manutenzione ordinaria di tutto ciò che è in comune nell’edificio.
Ulteriori responsabilità dell’ amministratore di condominio
Con la nuova legge del 2012 le responsabilità e i compiti dell’ amministratore di condominio sono aumentati.
Infatti, oltre a rendere conto a fine del suo operato agli altri condomini, l’amministratore deve anche tenere il registro dei verbali dell’assemblea, il registro di anagrafe condominiale e il registro di contabilità.
Infine, l’ amministratore di condominio è obbligato ad affiggere una targa sul portone di ogni immobile da lui gestito con il recapito e le proprie generalità.
E’ anche tenuto ad aprire un conto corrente bancario o postale dove introitare tutti i prelievi e versamenti del condominio.
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