Per le imprese commerciali, ricorrere ad un avvocato è una necessità ineludibile.
Non solo per quanto riguarda i rapporti con controparti riottose che magari non vogliono pagare una fattura, accampando i più incredibili motivi, ma anche nella eventualità di dover redigere un contratto senza alcun timore di sbagliare e, magari, aprire la porta ad una perdita economica.
Eppure ancora oggi sono molte le imprese che sottovalutano questa necessità, preferendo invece appoggiarsi ad un commercialista nella fase iniziale di sviluppo.
Un errore indotto naturalmente anche dalla possibile mancanza di risorse, ma che rischia di riverberarsi con effetti di larga portata sulle sorti future dell’azienda. Quindi da evitare sin dove possibile.
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Perché è importante l’ausilio di un avvocato
La nascita di un’impresa, si porta dietro una lunga serie di problematiche.
L’azienda può ad esempio nascere intorno ad un’idea molto forte, un prodotto che potrebbe sfondare sul mercato in quanto caratterizzato da alti profili di innovazione.
Un prodotto di questo genere ha bisogno di essere tutelato, brevettato e, magari, protetto da eventuali tentativi di vedersi sottrarre l’idea.
Eppure, molti imprenditori non si tutelano in tal senso, facendo magari trapelare i dettagli dell’idea, sino a vedere con sgomento il proprio prodotto uscire con il marchio di un’altra azienda.
Anche i rapporti coi fornitori dovrebbero essere tutelati da forme contrattuali in grado di mettere in una posizione di forza la propria impresa.
Il diavolo si nasconde nei dettagli e ove questi non siano predisposti nel migliore dei modi, possono mettere l’impresa in una posizione molto delicata.
In particolare la tutela dei propri crediti è un aspetto che non può essere in nessun modo sottovalutato, soprattutto in un momento in cui la crisi morde un gran numero di aziende, che puntano perciò a ritardare al massimo i pagamenti.
Ecco perché serve la figura di un avvocato capace di predisporre un contratto a regola d’arte e prevedere cosa potrebbe succedere, creando una rete di sicurezza intorno al proprio cliente.
Il contratto è fondamentale
Una volta le imprese avevano una sorta di codice d’onore, cui ricorrere per regolare i rapporti tra di loro, con reciproca soddisfazione.
Nel mercato globalizzato, però, non funziona più così, a causa di una concorrenza sempre più feroce che cerca di strappare quote di mercato, ad ogni costo.
Occorre quindi tutelarsi al massimo, pensando soltanto in termini di interesse aziendale.
Per fare ciò, è necessario predisporre le condizioni affinché la propria impresa possa reggere alla sfida portata dalle altre aziende.
Il modo migliore per farlo è usare il contratto per quello che è, ovvero lo strumento cui è affidato il compito di regolare i rapporti con le controparti e da rispettare in toto, da una parte e dall’altra.
Soltanto la previsione delle penali, delle clausole risolutorie, delle garanzie, delle condizioni e molto altro, ovvero di tutti gli strumenti legali che utilizzati in maniera proficua, può infine ridurre i rischi d’impresa.
Tutto ciò, può far capire l’importanza di rivolgersi ad un avvocato, invece che al semplice commercialista.
L’importante, però, è farlo in via preliminare, ovvero senza attendere lo scoppio di eventuali contenziosi, quando il danno potrebbe essere ormai stato fatto. Una regola che andrebbe seguita sempre.
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