Chi non ha mai sognato di poter lavorare ai propri progetti che richiedono l’uso di un pc, di un tablet o semplicemente di un quaderno d’appunti, direttamente dal proprio comodo e confortevole letto di casa per ore, senza andare in contro, poi, a bruschi dolori alle articolazioni o alla schiena?
Lavorare in comodità è da sempre il sogno di tutti e talvolta una comoda sedia da ufficio con inclinazione regolabile non basta per evitare la frustrazione e i danni prodotti da ore ed ore di lavoro alla scrivania, con inevitabile stress sia a livello psicologico che a livello scheletrico; per tale motivazione negli anni tanti sono stati i designer e i marchi che hanno proposto soluzioni ergonomiche e pensate esclusivamente alla salute posturale ed al benessere dei propri clienti, nonché a tutti quei lavoratori o studenti costretti a trascorrere una quantità di ore non indifferente davanti alla scrivania, per evitare ripercussioni di carattere prevalentemente fisico.
Ma vediamo nel dettaglio le soluzioni che sono state trovate per venire in contro a coloro che sognano da sempre di lavorare in comodità e vediamo di cosa si tratta.
In Questo Articolo Si Parla di:
Geoffrey Pascal e Grafeoiphobia
Tra i tanti progettisti che si sono cimentati nella risoluzione del problema con creazioni uniche, si è distinto in modo del tutto particolare ed innovativo Geoffrey Pascal, un giovane interior designer francese di spicco che durante i suoi studi presso la Design Academy Eindhoven ha lavorato ad un progetto stravagante quanto lodevole, diventato poi la sua tesi di laurea: stiamo parlando della collezione Grafeoiphobia, la linea di arredo posturale ed ergonomica, realizzata appositamente per lavorare o studiare da sdraiati, in completa comodità ed armonia di muscoli ed apparato scheletrico.
L’idea nasce dalla personale esperienza del designer il quale, stanco dello stress e della fatica avvertita a causa della posizione assunta alla scrivania, decide di ricreare la comodità provata lavorando dal proprio letto di casa, ma in modo più mirato ed adatto al movimento delle braccia.
L’idea è, dunque, quella di sostituire in modo definitivo la scrivania, come suggerisce il nome stesso della collezione – grafeoiphobia significa, per l’appunto, paura della scrivania – con una linea di arredi simili ad un letto, basati su un canone fissato dalla Nasa, pensato e studiato per salvaguardare la salute degli astronauti in assenza di gravità, permettendo alla spina dorsale di rimanere in una posizione neutra, distribuendo il peso del corpo.
La collezione
La collezione è costituita da una struttura a doghe in legno su cui poggiano cuscini e materassi; questi ultimi realizzati in collaborazione con il celebre marchio Recticel, in modo da dare vita a prodotti differenti anche per intensità di schiuma.
Gli elementi d’arredo proposti dalla collezione sono tre e – secondo quanto detto dallo stesso Geoffrey – per un maggiore comfort è consigliato averli tutti e tre e cambiare, dunque, posizione di ora in ora.
Basic Besk
Il primo tra questi è il Basic Besk, costituito da uno schienale tripartito dotato di tre cuscini di appoggio diversi, da una seduta e da un poggiapiedi; è personalizzabile in base all’altezza ed è pensato per lavorare un massimo di 3 ore.
Trilicum Gum
Vi è, poi, il Trilicum Gum, composto da una struttura inclinata che sostiene il materasso e che permette di sdraiarsi su di un fianco, per lavorare una mezz’oretta in una posizione diversa.
Flying Man
L’ultimo elemento della collezione è il Flying Man, il quale permette di sdraiarsi a pancia in giù, poggiando le gambe ed il busto su due differenti pezzi, ricongiunti con la parte superiore che funge da scrivania.
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