Intonacare muro esterno: cosa occorre fare? Il distacco dell’intonaco, è un problema abbastanza serio e quindi tale da comportare risposte adeguate.
I muri esterni possono a volte presentare crepe più o meno gravi: quelle non strutturali, però, possono essere riparate con modalità tali da rendere l’intervento del tutto invisibile.
Nella maggior parte dei casi si tratta di problemi legati all’umidità che una volta infiltratasi nei muri, risale attraverso essi andando a provocare inconvenienti anche seri.
Al fine di riparare tali danni basta liberare la zona interessata dall’intonaco danneggiato e poi provvedere all’applicazione di malta di cemento con la quale riportare le parti interessate al loro aspetto originario.
In Questo Articolo Si Parla di:
Come intonacare un muro esterno
La prima operazione da fare è procedere all’asportazione di tutto l’intonaco danneggiato e quindi ormai cedevole, tramite scalpello a punta piatta e mazzuolo, onde liberare la parete e renderla pronta alla successiva applicazione di cemento.
Il sottofondo della parete va levigata e pulita con una spazzola di ferro tramite la quale raschiare con molta decisione.
Una volta terminata la fase preparatoria, occorre predisporre la quantità di malta necessaria per la riparazione, riversandola all’interno di un recipiente e bagnare accuratamente la parte su cui occorre intervenire con un pennello, sin quando il muro non avrà assorbito l’acqua.
Applicata e assestata la malta con la cazzuola, essa va spianata con una staggia sino a creare uno strato uniforme della stessa consistenza del precedente.
A questo punto si può utilizzare il frattazzo oppure una tavoletta di legno per lisciare il nuovo intonaco, così da eliminare eventuali irregolarità.
Una volta che esso si sia solidificato, occorre carteggiarlo con molta attenzione tramite una carta vetrata molto consistente, in modo da eliminare eventuali asperità, per poi ultimare l’operazione dando la tinta, magari evitando di utilizzare quelle plastiche, in quanto hanno il difetto di trattenere l’umidità all’interno del muro, accelerandone il decadimento.
Intonacare muro esterno: Se le crepe sono più gravi
Va però ricordato che si tratta di operazioni adatte solo a crepe di non grande rilevanza, mentre in caso di danni più gravi non basta coprire l’intonaco mancante, ma sarebbe opportuno prima predisporre un fondo in grado di impedire al nuovo intonaco di staccarsi a sua volta.
In particolare occorre rimuovere l’intonaco irregolare e riempire la crepa con malta composta per una parte di cemento ogni quattro di sabbia fine.
Subito dopo si potrà applicare un ulteriore strato protettivo, applicando uno strato di bitume e poi una membrana in poliestere.
Una volta asciugatosi il tutto, si stenderanno due mani di emulsione strutturata compatibile con il fondo utilizzato in precedenza.
Si tratta di operazioni che possono essere compiute anche in regime di fai da te, da parte di chi abbia sufficienti doti manuali e intenda risparmiare sui costi di manodopera.
Per avere un risultato perfetto, sarebbe però il caso di appoggiarsi a professionisti e imprese abituate a opere di questo genere, in modo da non dover magari constatare in breve tempo che il lavoro fatto in precedenza si è rivelato inadeguato a sforzi, spesa e aspettative.
Come scegliere un intonaco per esterni
Per scegliere un valido intonaco per esterni, bisogna considerare la composizione della malta, essendo l’intonaco l’impermeabile delle nostre case.
Tipologie di malta con calce idraulica:
- Malta con calce a base di argilla: L’intonaco per esterno garantirà un’ottima aderenza alle pareti mantenendo una buona traspirazione e una buona protezione contro gli sbalzi termici;
- Malta con calce a base di pozzolana: Si tratta di un materiale vulcanico che aumenta la resistenza dell’intonaco all’acqua e all’umidità;
- Malta con calce a base di cemento: E’ una combinazione di argilla e pozzolana, quindi ne somma tutti i vantaggi, ed offre una elevata protezione agli sbalzi termici, acqua e umidità.
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