A molti era apparso alla sorta di uno scherzo, una sorta di pesce d’aprile anticipato, ma sembra proprio che non lo sia: in Italia gli utenti regolari, quelli che pagano sempre le bollette relative ai consumi elettrici, saranno premiati per la loro onestà caricando sulle loro spalle anche le cifre dovute dai morosi, ovvero quelli che consumano elettricità, ma non la pagano.
Se qualcuno pensava inizialmente ad una delle famigerate fake news cui il mondo politico si diverte molto a dare la caccia, si è dovuto rapidamente ricredere: è tutto vero.
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La decisione di Arera
A sancire l’ennesima beffa per chi si ostina a pensare che l’onestà paghi è stata l’Autorithy per l’Energia, ora Arera, la quale ha deciso di ripartire fra tutti i consumatori gli oneri generali di sistema non pagati dai consumatori morosi, una cifra che per ora si attesta sui 200 milioni di euro, e alla quale potrebbe poi aggiungersi il resto delle bollette evase, per un totale superiore al miliardo. Una decisione che ha spinto gli osservatori a parlare di socializzazione di una fetta degli insoluti e che risulta ancora più sgradita in quanto a pagare per gli errori commerciali delle compagnie elettriche sono appunto coloro che hanno sempre adempiuto ai propri obblighi contrattuali.
Non solo morosità, ma anche incapacità
Va infatti sottolineato come le cifre pretese, che hanno condotto al fallimento di alcuni gestori nel corso degli ultimi anni, siano non solo il frutto di morosità, ma anche di politiche commerciali assolutamente fallimentari, tali da condurre in perdita le aziende che le hanno adottate nel corso degli anni, in modo da accaparrarsi importanti fette di mercato. Una politica del tutto cieca che ha mostrato ben presto i propri limiti, ma che ora viene ad essere premiata da una decisione assolutamente incredibile, che secondo molti infrange anche i fondamentali del libero mercato e che potrebbe incentivare un altro fenomeno che ha caratterizzato nel corso degli ultimi il settore elettrico.
I turisti dell’elettricità
Va infatti ricordato come il fenomeno della morosità sia ormai molto diffuso nel settore libero, ove è possibile mutare il proprio fornitore di elettricità con un semplice colpo di mouse. In cosa consiste il fenomeno? In pratica il turista dell’elettricità fonda il suo comportamento sul fatto che per poter portare a conclusione la sigillatura del contatore un’azienda deve produrre una lunga serie di bollette non pagate. Prima che l’azienda si attivi per recuperare le somme non pagate, il cliente infedele cambia la sua vittima, procedendo al mutamento di società di fornitura elettrica, con la quale ricomincia naturalmente a fare i suoi giochetti.
L’Italia non è un Paese per onesti
La cosa che resta difficile da capire è perché, ad esempio, il consumatore protestato o che comunque abbia dato vita a pagamenti in ritardo vada a finire sulla lista dei cattivi pagatori, ai quali è precluso l’accesso al credito, mentre a questi furbetti dell’elettricità si permetta di continuare a portare avanti un comportamento truffaldino che, anzi, viene addirittura premiato, scaricando sugli altri, quelli onesti, le conseguenze delle sue truffe. Ennesima conferma che il nostro non è un Paese per onesti.