Riscaldamento a pavimento; quali sono i vantaggi e quali gli svantaggi?
Una domanda che occorre senz’altro porsi ove si abbia in mente di adottare questa tipologia di rivestimento sempre più diffusa nel nostro Paese, a scapito del più tradizionale impianto a radiatori.
La posa del sistema a pannelli radianti, altro nome con cui è noto questo sistema, si rivela estremamente utile sia nel caso di nuove costruzioni che in quello di ristrutturazioni, in quanto ormai sicura ed ampiamente testata, con ottimi risultati, grazie alla proposta presente sul mercato, tale da offrire una scelta estremamente ampia e in grado di assecondare ogni particolare necessità.
Il riscaldamento a pavimento è formato da una serie di tubazioni o resistenze elettriche, che vengono posizionate sotto il pavimento e delegate all’irradiamento di calore nell’ambiente dal basso verso l’alto e in modo uniforme.
L’impianto può essere ad acqua o elettrico: nel primo caso andrà a sfruttare la circolazione dell’acqua calda in un circuito chiuso, nel secondo le resistenze elettriche.
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Vantaggi del riscaldamento a pavimento
Il riscaldamento a pavimento è una tipologia non proprio nuovissima, se solo si pensa che era in voga già tra gli anni ’50 e i decenni successivi.
Oggi però può godere dell’avanzamento tecnologico per poter regalare un funzionamento molto più efficiente rispetto al passato. Si tratti di riscaldamento a pavimento ad acqua o elettrico, la sua caratteristica distintiva è comunque quella tesa ad assicurare una distribuzione ottimale del calore nelle stanze.
Tra i vantaggi offerti, il primo è rappresentato è quello economico. Nonostante spese inziali superiori a quelle comportate da altre soluzioni, l’ammortizzazione dei costi avviene entro un arco di tempo limitato grazie al risparmio energetico quantificabile nell’ordine del 25% all’anno.
Va poi rilevato come questo sistema possa essere convertito in un impianto di raffrescamento, semplicemente con l’immissione di acqua fredda (anche solo 15-17 °C) al posto dell’acqua calda, evitando in tal modo l’ulteriore spesa per l’acquisto dei condizionatori.
Altri vantaggio rispetto ai radiatori è la possibile associazione con le energie rinnovabili, che va a mixarsi con la sensibile riduzione di polveri, acari e muffe, che affliggono i radiatori, grazie al fatto che con il riscaldamento a pavimento l’aria non si riscalda, conservando il tasso di umidità indispensabile per fare cadere le particelle nocive nell’aria.
Non va infine dimenticata la minore necessità di manutenzione e riparazioni, estremamente ridotta nei confronti dei radiatori, con benefici anche in termini di spesa, oltre che di tempo da dedicare all’impianto.
Quindi i punti essenziali sono:
- Il calore emanato dal riscaldamento a pavimento è continuo e uniforme per tutta la casa.
- Gli interventi di manutenzione non sono invasivi.
- Trasmette una sensazione di comfort.
- Si evita l’installazione di termosifoni.
- Abbinare il riscaldamento a pavimento ad una caldaia a condensazione si usufruisce delle detrazioni fiscali.
“Grazie a questo tipo di riscaldamento e alla migliore offerta gas presente sul mercato libero, potrai risparmiare sui costi della bolletta.”
Svantaggi del riscaldamento a pavimento
A fronte di questa larga serie di vantaggi, vanno però indicati alcuni difetti, a partire appunto dai costi di realizzazione dell’impianto, che sono più elevati rispetto ai termosifoni e possono comportare aggravi di spesa sino al 50%.
Altro difetto di non poco conto è la necessità di rimuovere almeno parzialmente il pavimento ove si verifichino danni alle tubazioni, tali da diventare un piccolo dramma ove non si disponga di una scorta di piastrelle o parquet dello stesso tipo per il ripristino del pavimento.
Nel caso di pavimenti in parquet, poi, la mancata posa a regola d’arte potrebbe portarli a sollevarsi, con disagi non da poco per gli utenti. Inoltre occorre alzare di almeno di 5 centimetri la pavimentazione, un problema nel caso si debba ristrutturare o siano presenti mobili su misura.
Infine il fatto che un sistema radiante non possa essere acceso e spento ad intermittenza, anche se in definitiva il risparmio energetico da esso consentito è estremamente elevato.
I punti a svantaggio sono:
- Non sarabbe consentito l’uso di tappeti in quanto ne limiterebbe la diffusione del calore.
- Il tempo per raggiungere la temperatura ideale è maggiore rispetto ad un impianto di riscaldamento tradizionale, poichè il riscaldamento a pavimento deve raggiungere una temperatura che oscilli tra i 30 e 40°.