La casa è senza dubbio fondamentale, tutti noi abbiamo bisogna di una dimora calda ed accogliente che ci ospiti dopo una lunga giornata di lavoro, che sia un rifugio sicuro per tutta la nostra famiglia e che possa essere organizzata in base a tutte, o quasi tutte, le nostre necessità.
Chiaramente tutto questo implica un costo, spesso non poco indifferente, perchè il mantenimento di una casa è impegnativo e lungo, con molte spese che si ripetono quotidianamente.
A “pagarne le spese” però non sono solo i proprietari, ma anche la terra stessa, infatti per avere in casa acqua, energia elettrica e gas bisogna sicuramente scendere a compromessi ambientali, o almeno questa è la via più semplice.
Esiste una seconda opzione?
Si, le case passive.
In Questo Articolo Si Parla di:
Cos’è la casa passiva?
Da definizione la casa passiva è: Una casa passiva ( passive house in lingua inglese) è un edificio che copre la maggior parte del suo fabbisogno di energia per riscaldamento e raffrescamento ambientale interno ricorrendo a dispositivi passivi.
Il che significa che è un impatto ambientale molto meno incisivo e che quindi contribuisce alla lotta per la salvaguardia del pianeta terra; ma proviamo ad andare più affondo in questa storia.
Le origini della casa passiva
Le sue origini sono tutte europee, ed è senza dubbio la tipologia di abitazione che riesca a risparmiare il più possibile a livello energetico.
Nasce nel 1988, dalla mente geniale di due studenti universitari che volevano evitare il più possibile l’utilizzo di materiali costruttivi e sfruttare al massimo l’esposizione solare, così da risparmiare su i sistemi di riscaldamento dell’edificio stesso.
Oggi i due protagonisti di quello esperimento sono il fisico tedesco Wolfgang Feist e Bo Adamson, ricercatore presso la facoltà di Ingegneria dell’Università di Lund in Svezia.
Come funzionano le case passive?
La sua forza è data da un insieme di caratteristiche le quali le regalano un equilibrio perfetto.
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Isolamento termico:
L’isolamento termico è particolarmente attenzionato rispetto ad un edificio normale, infatti il suo spessore è di circa 30 cm contro gli 8-10 cm di una casa tradizionale.
In più viene steso nella parte più esterna della parete e non come è normale uso sulla parte più interna.
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Calore interno:
Il calore interno è conservato grazie al perfetto isolamento termico, ed è garantito da fonti già presenti in tutta la casa, come gli elettrodomestici, la luce o il sole che entra dalle finestre.
Anche se può sembrare minimo il calore prodotto da questi esempi, se ben conservato risulta fondamentale.
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Finestre termiche:
Le finestre normalmente sono un punto debole degli appartamenti, in quanto permettono l’ingresso e la fuoriuscita di aria.
In questo caso però lo spessore delle finestre termiche è il triplo di una finestra normale, questo garantisce quasi una chiusura ermetica.
Oltretutto sono veramente molto grandi così da far entrare più luce e calore solare.
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Ventilazione:
La ventilazione in una casa è fondamentale, in quanto una corretta ventilazione permette qualità di vita migliori; allo stesso tempo però la ventilazione è causa della fuoriuscita di grandissime quantità di calore.
Il problema si risolve all’interno della casa passiva considerando una ventilazione controllata.
La quale permette all’aria in entrata di assorbire circa il 90% del calore dell’aria in uscita.
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