Il videocitofono rappresenta uno dei terminali che possono rendere sempre più intelligente la nostra abitazione.
Basti pensare che grazie alla sua presenza è possibile monitorare ciò che accade all’interno dell’abitazione continuando magari a lavorare ai propri progetti, sorvegliando a distanza i piccoli e gli anziani di casa senza comprometterne la privacy.
Oppure si può utilizzare il videocitofono come una sorta di segreteria telefonica stando fuori di casa, sfruttando in questo caso le opportunità offerte dalla tecnologia GSM o IP, che permettono di rispondere alle chiamate anche stando fuori dall’abitazione.
Non più soltanto oggetto di videosorveglianza, il videocitofono si configura sempre più come un dispositivo indispensabile per la domotica e per la sicurezza della casa.
Proprio per questo motivo, sono sempre di più gli italiani che lo adottano, soprattutto nelle nuove abitazioni.
In Questo Articolo Si Parla di:
Perché adottare un videocitofono senza fili
Naturalmente, prima di adottare un videocitofono occorre partire da un attento esame delle proprie esigenze.
Nella scelta vanno attentamente soppesati gli ingressi da coprire, il numero di postazioni interne che si ritengano indispensabili e altri fattori tali da spostare notevolmente i termini della questione.
Tra i fattori che possono influire nella scelta definitiva, uno dei più importanti è quello riguardante il cablaggio.
Sono sempre di più i consumatori che preferiscono ricorrere al videocitofono cordless, soprattutto in quanto adottandolo non è più necessario ricorrere a fastidiosi e costosi lavori murali all’interno dell’abitazione.
Una considerazione del tutto logica, in quanto il videocitofono cordless presenta rendimenti del tutto analoghi a quelli dei modelli filari e funzioni di ottimo livello come il touch screen, l’autoaccensione, la possibilità di registrare messaggi e immagini.
Ma soprattutto i dispositivi senza fili sono in grado di interagire con gli impianti di riscaldamento e videosorveglianza, dando vita ad un circuito domotico di ottimo livello.
Come installare il videocitofono senza fili
Altra caratteristica molto apprezzata dai consumatori è la grande facilità di installazione che caratterizza il videocitofono cordless.
Per una corretta installazione di questo tipo di dispositivo infatti sono necessari una presa di corrente e il ricorso ad un installatore professionale.
Un aiuto il quale può risultare molto proficuo anche in relazione alla rispondenza del dispositivo alle norme che anche nel nostro Paese proteggono la privacy dei cittadini. In tal senso occorre ricordare che, in base alle sentenze rilasciate dalla Corte di Cassazione, è sempre necessario apporre un cartello con il quale si devono avvisare coloro che transitano nella zona coperta dalla telecamera della possibilità di essere ripresi.
Un obbligo che sussiste soprattutto nel caso in cui il dispositivo sia attivato in modo da registrare le immagini su un supporto hardware.
Va peraltro ricordato come la spesa necessaria per l’installazione del videocitofono cordless, possa essere oggetto di IVA agevolata al 10%, rispetto al 22 consueto.
Una facilitazione che va ad aggiungersi alla detrazione fiscale del 50% di cui può godere chi decida di adottare tale dispositivo nella sua abitazione.
Si tratta però di una agevolazione che può essere scontata nell’arco di un decennio, ma soltanto da chi abbia la possibilità di compilare la dichiarazione dei redditi.
Ti potrebbe interessare leggere anche: