La ristrutturazione facciata è una operazione abbastanza complessa e dispendiosa.
Per facciata di un palazzo di solito si intende solitamente il lato dell’edificio rivolto verso l’esterno sul quale è collocato l’ingresso principale, ma in realtà quando si iniziano lavori di questo genere si procede al rifacimento di tutte le facciate, anche quelle laterali.
I suoi elementi principali sono rappresentati da balconi, finestre e portali.
Un elemento di grande rilevanza è poi costituito dal suo apparato strutturale e decorativo, nel quale vanno compresi le cornici, i cornicioni, le colonne e i fregi.
Quando si decide di dare vita alla ristrutturazione facciata si possono impiegare materiali come marmo, legno, pietra, laterizio a vista o intonacato, cemento armato, acciaio e vetro.
A precedere la loro adozione deve però essere una valutazione delle condizioni ambientali: fattori come caldo, freddo, umidità, pioggia, vento, e salsedine sono in grado di consumare i materiali e vanno quindi esaminati prima di fare la scelta definitiva.
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Quanto costa la ristrutturazione facciata?
Quando si parla della ristrutturazione facciata, occorre distinguere tra interventi riguardanti le singole unità abitative e quelli condominiali.
Nel primo caso si può infatti procedere ad un intervento anche parziale, con la modifica di materiali e/o colori, alla nuova installazione o alla sostituzione di infissi esterni con altri che abbiano la sagoma, oppure materiali o colori diversi, il rifacimento degli intonaci e la tinteggiatura, la sostituzione dello zoccolo esterno con un altro che abbia caratteri essenziali diversi, il rifacimento del balcone o del cornicione e altri.
Nel secondo caso, a quelli già ricordati si possono aggiungere interventi come l’aerosabbiatura, la riparazione dei frontalini dei balconi, la sostituzione di parapetti e ringhiere, la realizzazione di apertura per far sfiatare i gas e altri.
Come si può comprendere la spesa può variare anche in maniera sensibile, passando da alcune migliaia a centinaia di migliaia di euro. Indicativamente possiamo dire che il costo per metro quadro di un rifacimento facciata si aggira intorno ai 240 euro, con differenze geografiche che possono essere anche marcate.
Le detrazioni fiscali
Anche la ristrutturazione facciata rientra nell’ambito di applicazione delle detrazioni fiscali che premiano i lavori di ristrutturazione edilizia, attestate al 50%.
Un incentivo non da poco, che permette in pratica di rientrare della metà della cifra spesa in un arco di tempo di dieci anni, detraendo dalla propria dichiarazione dei redditi un decimo all’anno.
Proprio in considerazione dell’entità delle cifre in ballo, si consiglia però di chiedere il maggior numero di preventivi possibile alle aziende del settore.
I documenti devono essere completi di ogni singola voce di spesa, per facilitarne la comprensione e contenere una postilla con la quale il proponente indica come quello proposto sia il prezzo finale, che non subirà quindi alcuna variazione.
Una precauzione che può mettere al riparo da pratiche scorrette e che rappresenta la chiave di volta per poter conseguire il miglior rapporto tra la qualità della prestazione e il suo costo, senza dover puntare ad ogni costo sul massimo risparmio, che può rivelarsi un vero e proprio boomerang sotto il profilo qualitativo.
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