La sicurezza continua ad essere in cima ai pensieri degli italiani.
I continui episodi di cronaca nera che avvengono ogni giorno lungo il territorio, spingono infatti sempre più nostri connazionali a chiedere una maggiore presenza delle forze dell’ordine lungo le strade peninsulari.
Lo testimonia del resto la polemica spesso rovente che anima il dibattito politico e le proposte che da più parti si levano al fine di richiedere una stretta repressiva verso la criminalità.
Ma c’è anche un altro aspetto che preoccupa sempre di più i cittadini italiani, quello collegato alla vera e propria epidemia di rapine in appartamento che ormai da alcuni anni continua a crescere seminando vero e proprio panico.
Vedersi violata la casa è una delle avventure più brutte in assoluto, in quanto chi sino ad allora vedeva nella stessa un eremo inviolabile, a livello psicologico rischia di ricavare un danno praticamente irreparabile.
Proprio per questo motivo, la ricerca di antidoti alla situazione si è fatta più forte. Tra gli ultimi orientamenti, uno dei più promettenti in assoluto è quello che tende ad unificare videosorveglianza e domotica.
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Come rendere più sicura la casa senza ricorrere alle armi da fuoco
Di fronte alle notizie che arrivano da ogni angolo della penisola, con i ladri di appartamento letteralmente scatenati e sempre più aggressivi, in particolare contro gli anziani, sono sempre di più coloro che decidono di ricorrere alle armi da fuoco per difendersi.
Si tratta però di una scelta molto pericolosa, in quanto può indurre i malviventi a rispondere a loro volta, con una ferocia tipica del malvivente, ingenerando ulteriori pericoli per gli abitanti della casa presa d’assalto.
La cosa migliore è quindi quella di rivolgersi a forme di difesa come le grate e le inferriate alle finestre, i portoncini blindati e i sistemi di videosorveglianza, che riscuotono un successo sempre più forte, proprio per effetto della possibilità di poter approntare un sistema di difesa in grado di saldarsi con la domotica, stendendo una efficace rete difensiva sulla casa.
Un modo sempre più efficace di difendere la casa
In particolare, la saldatura tra sistemi di videosorveglianza e domotica è stata esaltata negli ultimi mesi dalla forte accelerazione impressa dal varo di sistemi che sono imperniati sulla telefonia mobile.
Basta in effetti collegare un videocitofono al proprio smartphone o tablet, adottando un sistema GSM o IP, per poter rispondere ad eventuali chiamate anche stando fuori dalla propria abitazione.
O addirittura monitorare quello che accade all’interno della stessa, magari essendo in ufficio a lavorare o ad una cena tra amici.
Le straordinarie possibilità offerte da questo modo attivo di intendere la videosorveglianza, potrebbero rivelarsi sempre più utili in futuro, permettendo non solo di monitorare la situazione, ma anche di intervenire direttamente di fronte ad un tentativo di furto, magari attivando un sistema di allarme come il nebbiogeno, in grado di rendere molto complicata la visibilità all’interno della casa una volta rilevate presene sgradite.
Ecco perché il binomio tra videosorveglianza e domotica sembra in grado di aprire nuove strade in tema di sicurezza.
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