Se ad aprile Facebook aveva rilasciato la versione 2.0 di Messenger, ora arriva la 2.1, che come al solito ha destato grande interesse tra addetti ai lavori e consumatori. Il nuovo Messenger, infatti, va a recepire una serie di novità che sono state sviluppate tenendo conto dei numerosi feedback raccolti negli ultimi mesi. Inoltre va ad anticipare strumenti che secondo gli analisti sono destinati ad incidere sempre di più, a partire dai pagamenti elettronici e dalla customer care mediata da bot.
L’ultima versione della app arriva proprio a pochi giorni di distanza dalla dichiarazione di Zuckerberg, in base alla quale Menlo Park punterebbe ad un traguardo giudicato storico per Messenger, ovvero il conseguimento di due miliardi di utenti attivi nel corso del mese. Un incremento molto sensibile rispetto agli 1,2 miliardi che attualmente interagiscono mensilmente sulla piattaforma. Nelle intenzioni dell’azienda, infatti, proprio Messenger dovrà costituire il volano per una ulteriore crescita nei prossimi due o tre anni, tale da avvicinare l’obiettivo dichiarato.
Nuove funzionalità a vantaggio delle imprese
Occorre ricordare come sin dal suo debutto Messenger sia diventato un punto di riferimento e un canale preferenziale per le aziende e per gli sviluppatori. Un dato di fatto testimoniato dagli oltre 2 miliardi di messaggi che ogni mese vengono scambiati tra aziende e consumatori.
E’ stato proprio Mark Zuckerberg a confermare come con l’ultima versione della piattaforma di messaggistica istantanea, le aziende potranno mettere in campo nuovi metodi per connettersi con i propri clienti, arricchendo in tal modo l’esperienza di conversazione su Messenger. In particolare, ci saranno nuove call to action per gli annunci pubblicitari, grazie alle quali le inserzioni potranno ora essere accompagnati da bottoni come Shop Now, Get Support, Play Now, Get Updates e Get Started, che vanno a prendere il posto di chiamate all’azione meno precise.
Un forte accento è poi stato posto sul rapporto coi developer, i quali saranno favoriti nel loro lavoro dalla possibilità di creare bot perfettamente integrabili con Messenger e in grado perciò di sostenere conversazioni automatiche con facilità sfruttando l’utilizzo della programmazione neuro-linguistica. Anche il rilascio di handover protocol va in questa direzione, abilitando esperienze multiple partendo da un singolo bot, con la fase di test della versione beta già espletata su Sephora.
L’azienda si è attivata poi per rendere l’esperienza di uso della chat coerente su tutti i dispositivi, aprendo le funzionalità User Id e Sharing anche al personal computer, oltre a rendere ancora più completa l’esperienza utente grazie alla possibilità di pagare attraverso Messenger. In questo caso siamo di fronte ad una mossa dal sapore strategico, trattandosi di un’integrazione a netto vantaggio delle piattaforme di e-commerce le quali potranno così semplificare il processo di pagamento. Considerato come Facebook abbia nel frattempo spinto molto su Marketplace, si può facilmente capire come l’azienda stia guardando con sempre maggiore interesse al lato business.
Secondo gli analisti che hanno avuto modo di saggiare la nuova versione, non sarebbero comunque gadget e nuove opportunità commerciali ad essere i soli punti di forza di Messenger 2.1 che appare in effetti più intelligente rispetto alla release precedente e in grado di instaurare una conversazione più naturale con l’utente.