Isolamento Termico: Tutto quello che occorre sapere: Chi pensa che il risparmio di energia, e quindi di soldi in bolletta, dipenda dal sistema di riscaldamento, assume un punto di vista sbagliato, tale da trasformarsi in un boomerang.
Tra le conseguenze logiche di questo errore di prospettiva, c’è ad esempio un comportamento altrettanto errato come quello di spegnere l’impianto il più possibile al fine di limitare la spesa.
Il vero risparmio energetico è invece conseguente dal grado di isolamento termico della nostra abitazione, ovvero dalla serie di provvedimenti grazie ai quali un immobile viene predisposto in modo da non consentire l’entrata o il rilascio di aria.
L’ isolamento termico è fondamentale sia in estate, impedendo alla temperatura interna di salire troppo, che nel corso dell’inverno, evitando che i ponti termici consentano il passaggio di aria fredda e quindi un notevole abbassamento della temperatura creata.
Basti pensare al proposito che in base a recenti studi, per un appartamento di 120 metri quadri del Nord Italia, di classificazione energetica A, si spendono ben 1600 euro in meno per il riscaldamento rispetto a uno di classe G.
Cifra che si attesta a 976 euro nell’Italia insulare, grazie al fatto che gli inverni più miti riducono sensibilmente il fabbisogno energetico.
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L’ isolamento termico si riflette anche sulla classe energetica dell’immobile
L’importanza dell’ isolamento termico è ormai considerata decisiva.
A dimostrarlo è proprio il fatto che esso sia premiato dalle generose detrazioni fiscali per gli interventi di ristrutturazione che lo perseguono, che hanno permesso al nostro Paese di conseguire un elevato grado di efficienza energetica degli edifici.
Non va poi dimenticato che l’ isolamento termico aiuta ad elevare la classe di riferimento dell’immobile interessato, un fattore ormai obbligatorio nelle compravendite immobiliari, e di conseguenza anche il suo valore di mercato.
Ecco perché gli interventi tesi a coibentare le abitazioni vanno considerati non come una spesa, ma alla stregua di un vero e proprio investimento.
Occorre isolare, prima di creare comfort abitativo
Avere una casa efficiente dal punto di vista energetico, può rivelarsi un grande vantaggio.
Basti pensare che secondo gli esperti, per avere un’abitazione dotata di ottime caratteristiche in tal senso si spende in bollette meno della metà delle risorse necessarie quando l’immobile è scarsamente isolato.
Se prima non si persegue l’ isolamento termico anche l’adozione di un impianto di climatizzazione o per la termoregolazione molto efficiente può presto trasformarsi in un investimento improduttivo.
Di converso, un’abitazione di classe energetica A, quindi isolata a dovere dal punto di vista termico, permette di comprimere i consumi di energia anche ove sia presente un dispositivo non molto avanzato da un punto di vista tecnologico.
Se prendiamo come punto di riferimento un periodo di medio termine, ad esempio dieci anni, l’ isolamento termico consente risparmi tra i 15 e i 20mila euro.
Si tratta di cifre molto importanti, tali da consigliare interventi che peraltro saranno ricoperti in gran parte dalle detrazioni fiscali.
Puntare invece su dispositivi per la termoregolazione che peraltro costano molto (basti pensare che una caldaia a condensazione comporta una spesa doppia rispetto ad un modello convenzionale), senza prima adeguare l’abitazione è una scelta alla fine senza senso, in quanto l’eventuale risparmio avverrà su un consumo che sarà comunque notevolmente più alto di quello necessitante per un’abitazione efficiente dal punto di vista energetico.
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