I furti in appartamento sono una vera e propria piaga nel nostro Paese.
Il motivo non è soltanto di carattere economico, ovvero relativo alla refurtiva che viene sottratta all’interno delle abitazioni visitate dai ladri, ma anche di carattere psicologico: chi vede la propria casa violata dai delinquenti, perde infatti la sua sicurezza e può sentire limitata la sua stessa sfera personale, con risultati spesso devastanti.
Proprio per questo negli ultimi anni sono sempre di più coloro che decidono di dotarsi di un sistema di allarme o di un altro impianto in grado di impedire ai ladri di penetrare all’interno dell’abitazione.
Una modalità difensiva molto più sicura, a conti fatti, rispetto all’autodifesa, ovvero alla dotazione di armi da fuoco che potrebbero non solo mettere a rischio gli abitanti, innescando conflitti dalle conseguenze imprevedibili, ma anche esporre a conseguenze giudiziarie di non poco conto, nel caso si colpiscano gli assalitori.
In Questo Articolo Si Parla di:
Attenzione a non dare informazioni ai ladri
Con l’avvento di Facebook, molte persone hanno iniziato a postare informazioni relative alla propria vita privata online.
Una abitudine che però può rivelarsi estremamente rischiosa, in quanto i malviventi sono non solo tecnologizzati, ma anche pronti a studiare il modo migliore per preparare colpi nei quali il rischio sia praticamente ridotto a zero.
Se nel caso più ricorrente essi danno vita a vere e proprie ricognizioni tese ad individuare le abitazioni adatte ad essere svaligiate senza dover piegare alcuna resistenza, c’è però un modo ancora più facile per capire quale possa essere il bersaglio ideale.
A dare questa possibilità è proprio Facebook, ove sono sempre di più gli utenti che postano foto e commenti provenienti dal luogo da essi eletto a sede di vacanza.
Il problema, come segnalano le stesse forze dell’ordine, consiste nel fatto che anche i ladri d’appartamento sono soliti usare i social network, ricavando in tal modo notizie preziose per la pianificazione dei propri colpi. In pratica, una volta individuato l’utente e la sua abitazione, diventa facile approfittare di una sua assenza per vacanza al fine di svaligiare un appartamento rimasto praticamente vuoto.
Proprio per questo motivo, le stesse forze dell’ordine sconsigliano dal ricorrere a quella che sta diventando una usanza abbastanza pericolosa.
Impianti di allarme: quale scegliere?
Ancora le forze dell’ordine sconsigliano dal ricorrere all’autodifesa, nel caso si sorprendano i ladri nell’atto di penetrare nella propria abitazione. Il motivo di questa raccomandazione è abbastanza intuibile: i malviventi sono molto più propensi alla violenza rispetto ad una persona normale e in un conflitto a fuoco che dovesse scaturirne, quasi sicuramente avrebbero la meglio.
Molto meglio, quindi, affidarsi a sistemi difensivi attivi o passivi, partendo proprio dagli antifurto.
Tra i quali, ormai, la scelta è sempre più vasta, grazie all’arrivo di una lunga serie di impianti che fanno della tecnologia di ultima generazione il proprio pezzo forte.
Oltre a filari e wireless, che si sono spartiti il mercato nel corso di questi anni, va rilevato come si vada affermando il nebbiogeno, ovvero il sistema d’allarme che provvede a rilasciare una fitta coltre di nebbia nell’abitazione, una volta individuata la presenza di malviventi.
Una modalità di funzionamento considerata la più efficace in assoluto, in quanto farebbe mancare ai ladri la visibilità e li costringerebbe ad allontanarsi prima di aver potuto svuotare l’appartamento, per non essere intercettati.