Anche per il 2019 sono confermati gli sconti fiscali per la casa, da quanto emerge dai contenuti del disegno di legge
Inserito all’interno della Legge di Bilancio 2019, il bonus ristrutturazioni 2019 comprende una serie di agevolazioni fiscali per interventi di recupero del patrimonio edilizio.
Introdotto per la prima volta nel giugno del 2019, il bonus ristrutturazioni è stato prorogato di anno in anno e ora è valido fino al 31 dicembre 2019.
Rispetto allo scorso anno non ci sono grandissime novità normative, l’unica differenza sostanziale è relativa all’obbligo di trasmettere all’ENEA la documentazione relativa agli interventi effettuati.
Se ci si dovesse dimenticare di questo passaggio, non si potrebbe usufruire dei vantaggi garantiti dagli sgravi fiscali.
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Bonus ristrutturazioni 2019: come funziona
Come specificato nella guida “Ristrutturazioni edilizie: le agevolazioni fiscali” aggiornata dall’Agenzia delle Entrate lo scorso maggio 2019, il bonus permette di detrarre dalla dichiarazione dei redditi (IRPEF) parte delle spese sostenute per la riqualificazione di abitazioni private o parti condominiali.
Gli interessati possono detrarre il 50% delle spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2019, con un limite massimo di spesa di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare.
Per spese sostenute dal 1 gennaio 2020 in poi, la detrazione si riduce al 36%. La detrazione ottenuta dovrà essere divisa in 10 rate di pari importo, e divise nelle dichiarazioni 730 dei successivi 10 anni.
Fanno parte delle spese ammissibili anche i costi sostenuti per la progettazione e altre prestazioni professionali, spese per acquisto materiali, spese per sopralluoghi e perizie, l’imposta sul valore aggiunto,
l’imposta di bollo e i diritti pagati per le concessioni, le autorizzazioni e le comunicazioni di inizio lavori, gli oneri di urbanizzazione.
Per ottenere le agevolazioni fiscali del bonus ristrutturazioni 2019 sarà sufficiente indicare nella dichiarazione dei redditi i dati identificativi dell’immobile, gli estremi dell’atto che certifica il possesso o godimento dei diritti dell’immobile e tutte le altre informazioni necessarie per il controllo della detrazione.
I requisiti per il bonus ristrutturazioni 2019
Per poter usufruire degli sgravi fiscali del bonus ristrutturazioni è necessario che i lavori abbiano inizio entro il 31 dicembre 2019, e che i pagamenti siano effettuati entro la fine dell’anno.
In caso di interventi di riqualificazione energetica degli edifici è necessario inviare la documentazione degli interventi all’ENEA. la comunicazione dovrà avvenire per via telematica entro 90 giorni dal termine dei lavori.
Affinché venga concesso il bonus è necessario che il pagamento fatto nei confronti della ditta sia “parlante”.
L’unica modalità di pagamento ammessa è quindi il bonifico bancario o postale, nel quale devono essere indicati il codice fiscale di chi usufruirà della detrazione e codice fiscale o partita IVA di chi ha eseguito i lavori.
Nella causale del pagamento, invece, dovrà essere inserita la dicitura “Bonifico relativo ai lavori edilizi che danno diritto alla detrazione prevista dall’articolo 16-bis del Dpr 917/1986”.
Chi può richiedere il bonus ristrutturazioni 2019
Le detrazioni possono essere richieste da tutti i contribuenti soggetti all’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF), anche non residenti in Italia.
La domanda può essere avanzata non solo dal proprietario dell’immobile, ma anche dai titolari dei diritti reali di godimento sull’immobile.
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