I canali tradizionali di ricerca di inserzioni immobiliari e di collaborazione con agenti immobiliari non sono l’unico modo per acquisire una proprietà. Gli investitori immobiliari esperti spesso acquistano, infatti, immobili durante le aste immobiliari, indette sia dal settore pubblico che da quello privato, ed aperte a professionisti e novizi.
I due principali tipi di aste immobiliari sono aste di preclusione e aste di privilegi fiscali. Le proprietà raggiungono questo stadio a causa di differenti ragioni.
In primo luogo, il proprietario della casa deve non aver pagato il suo mutuo per diversi mesi. Quindi la banca invia un avviso e se il proprietario della casa non paga il saldo dovuto o rinegozia il prestito con il creditore, la casa può essere messa all’asta. La quantità di tempo impiegata da quando il proprietario della casa smette di pagare il mutuo a quando la casa finisce all’asta varia, e può oscillare da pochi mesi a un anno o più.
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L’altra ragione principale per cui una casa finisce all’asta è quando il proprietario non paga le tasse di proprietà o diventa gravemente insolvente sulle imposte sul reddito statali o locali. In questi casi, è l’autorità fiscale non pagata a sequestrare la proprietà.
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Come funzionano le aste immobiliari
Le aste immobiliari si dividono in due tipologie, la vendita senza incanto e la vendita con incanto.
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Nella vendita senza incanto le offerte vengono fatte in busta chiusa e devono essere presentante, entro la data e l’orario indicati in Ordinanza di vendita presso la cancelleria esecuzioni del Tribunale o presso l’ufficio di un professionista in caso di delega, come per esempio un notaio, un commercialista, o un avvocato.
L’offerta è segreta ed immediatamente impegnativa ed irrevocabile per l’offerente, pertanto in caso di unico offerente, questi è obbligato a procedere all’acquisto, pena la perdita definitiva della cauzione versata. Nel caso vi siano più offerenti si procede con la gara partendo dall’offerta più alta ed effettuando i rilanci minimi indicati in Ordinanza. In caso di aggiudicazione questa è immediatamente definitiva.
Nella vendita con incanto la partecipazione è estesa a chiunque, tranne al debitore. Le offerte devono essere presentate con una istanza, in carta da bollo da € 14,62, e devono essere presentate, anche in questo caso, entro la data e l’ora indicati in Ordinanza di vendita presso la cancelleria esecuzioni del Tribunale o presso l’ufficio del professionista delegato. Nella vendita con incanto l’offerta è fatta con un’istanza e dunque non segreta.
Nel caso in cui vi sia un solo offerente, e questi non si presenti all’udienza per la gara, viene perso un decimo della cauzione versata. Con questa modalità di vendita l’aggiudicazione non è definitiva. Può infatti succedere che si presentino nuovi offerenti. La validità di nuove offerte è tenuta in considerazione nel caso in cui i nuovi offerenti si presentino entro 10 giorni dall’aggiudicazione provvisoria e la nuova offerta deve essere superiore di un quinto del prezzo massimo raggiunto in gara
Vantaggi e svantaggi
Uno dei migliori vantaggi di aggiudicarsi un immobile all’asta è quello di intestarsi una proprietà che altrimenti non sarebbe possibile permettersi: a causa, infatti, dei rischi e delle poche persone interessate alle aste, i prezzi sono generalmente molto bassi.
Se la casa è, però, finita in asta, può voler dire che potrebbe avere problemi di manutenzione da non trascurare, e che abbia dunque bisogno di una cifra non indifferente per la ristrutturazione.