Ristrutturare casa è sicuramente un’impresa non da poco e se da un lato l’idea di realizzare delle nuove opere strutturali è piacevole per dare una nuova impronta alla propria abitazione dall’altro lato ci sono i costi da sostenere, che in alcuni casi possono anche essere ingenti. Tutto, ovviamente, sta a ciò che si intende realizzare e alla conoscenza di determinate normative che consentono di ottenere delle detrazioni sulle opere di ristrutturazione. Vediamo quindi idee e consigli per ristrutturare casa beneficiando anche degli incentivi.
In Questo Articolo Si Parla di:
Da dove cominciare
La prima cosa da fare è quella di affidarsi ad un esperto per eseguire una consulenza sull’immobile per individuare eventuali problematiche nascoste che è bene includere nelle opere di ristrutturazione casa per evitare sorprese. Quindi, è necessario controllare se la casa è isolata adeguatamente, se l’impianto idraulico è in buone condizioni, se quello elettrico e del gas sono a norma, se vi sono tramezzature da abbattere e ancora se bisogna cambiare le piastrelle di muri e pavimenti e tutte le opere necessarie per una ristrutturazione che rispecchi le nostre esigenze. L’esperto, che può essere un architetto o un altro professionista abilitato, deve stilare una relazione tecnica stato dei luoghi e un preventivo per le opere da effettuare.
E’ sempre consigliabile eseguire per prima gli interventi di carattere strutturale e poi passare alla definizione degli interni, per cui bisogna iniziare dalla demolizione dei tramezzi e dalla rimozione di pavimenti e piastrelle di bagno e cucina se si intende cambiare anche questi. Occorre lasciare tutti i piani della casa liberi per eseguire le nuove opere e togliere tutto ciò che può essere d’intralcio. Se si tratta di un’abitazione con più piani da ristrutturare completamente è preferibile cominciare, sia per quanto riguarda le operazioni di demolizione, rimozione e successiva realizzazione di opere strutturali dai piani alti per poi scendere verso il basso.
Impianti da realizzare o su cui intervenire per metterli a norma
La fase successiva alle opere strutturali è quella della realizzazione o della messa a norma degli impianti e della rete fognaria. Naturalmente, a seconda del tipo di ristrutturazione da effettuare, gli interventi sugli impianti saranno diversi, ma è preferibile rivolgersi ad un unico professionista che sia in grado di operare su tutti gli impianti necessari a far funzionare correttamente la casa. Per quanto riguarda l’impianto idraulico bisogna realizzare una colonna di adduzione centrale dell’acqua che poi verrà collegata, tramite tubi di ingresso dell’acqua e attraverso delle tubazioni in pvc o acciaio inox a scaldabagno (o caldaia), sanitari (doccia, lavandino, bidè, ecc.), per una ristrutturazione casa completa.
Se invece è necessario mettere a norma un impianto idraulico esistente e quindi deve essere rinnovato solo in parte il professionista deve adeguarlo alle normative vigenti e deve fornire anche per questo la certificazione di conformità che attesta l’esecuzione dei lavori a regola d’arte, conformi alla legge 46/90.
Per quanto riguarda l’impianto elettrico bisogna verificare che vengono messe in opera le nuove canaline per poter accogliere i fili elettrici e delle scatole di derivazione appositamente posizionate, con salvavita e interruttori magnetotermici per gli elettrodomestici. Se la linea elettrica viene totalmente messa a nuovo è utile installare un interruttore automatico al quadro destinato agli elettrodomestici e se l’appartamento è molto grande si possono realizzare addirittura due linee distinte per la zona giorno e la zona notte. L’impianto elettrico include, oltre alla distribuzione di luci, prese, forno, lavatrice, ecc., anche impianto TV e rete Internet ed eventuale sistema domotico.
Nel caso si voglia invece lasciare l’impianto elettrico esistente, bisogna eseguire gli interventi necessari per metterlo a norma e farsi rilasciare l’opportuna certificazione. Per l’impianto a gas, nel caso si debba creare un nuovo impianto con tubazioni a norma, bisogna effettuare gli scarichi Rete gas, allacciamento dal contatore (o bombola) alla caldaia.
Se l’abitazione ha già un impianto di riscaldamento termoautonomo, con caldaia alimentata a gas, bisognerà accertarsi che la posizione e le dimensioni dei fori di aerazione e dei tubi di esalazione siano a norma prestando. Per quanto riguarda l’impianto di riscaldamento e di climatizzazione bisogna affidarsi bisogna scegliere tra i vari tipi di impianti da effettuare, da decidere con il professionista che saprà consigliare la soluzione migliore riguardo a resa e spesa.
Anche per i lavori di ristrutturazione casa effettuati a partire dal 1° gennaio 2018 sarà possibile beneficiare della detrazione Irpef, per un importo pari al 50 per cento delle spese sostenute e con un limite massimo di 96mila euro per unità immobiliare.
Ecco per cosa spetta il Bonus ristrutturazioni 2018:
lavori di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati su parti comuni di edifici residenziali, cioè su condomini (interventi indicati alle lettere a), b), c) e d) dell’articolo 3 del Dpr 380/2001);
interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia effettuati su singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e pertinenze (interventi elencati alle lettere b), c) e d) dell’articolo 3 del Dpr 380/2001).
Tra gli interventi di manutenzione straordinaria per cui è riconosciuto il bonus ristrutturazioni rientrano anche, oltre all’installazione di ascensori e scale di sicurezza e la demolizione e ricostruzione di muri interni, anche la sostituzione dell’impianto elettrico o l’integrazione per la messa a norma, la sostituzione o la riparazione dell’impianto idraulico con innovazioni rispetto al preesistente, la posa in opera di una nuova pavimentazione esterna o sostituzione della precedente e la sostituzione o la riparazione con innovazioni della caldaia esistente. Quindi, prima di iniziare i lavori, controllare tutte le voci riguardanti le opere di ristrutturazione da effettuare e presentare la documentazione richiesta.
Miglioramento dell’efficienza energetica degli immobili
La ristrutturazione casa può comprendere anche interventi più particolari come le opere di isolamento da eseguire sui muri esterni o interni, sul tetto, sul sottotetto e su altre parti dell’abitazione per garantire comfort migliori a chi vi abita e migliorare l’efficienza energetica, risparmiando anche sulle bollette.
Si può intervenire con la coibentazione che prevede la creazione di un cappotto termico, in grado di isolare dal caldo e dal freddo e di tenere la casa in un clima ideale per migliorare la qualità della vita. Accertarsi sempre che le opere realizzate dai professionisti siano conformi al capitolato fornito dal costruttore e saldare a lavori conclusi.
Anche per questo tipo di interventi sono previsti delle agevolazioni, come specifica la Legge di Bilancio. Infatti, per cappotto, tetto e pannelli solari e altre opere per il miglioramento dell’efficienza energetica degli immobili è confermato l’ecobonus resta al 65%. Gli incentivi riguardano interventi di riqualificazione globale, dei lavori sull’involucro (strutture opache), dell’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda e dell’installazione di sistemi domotici.
Si può intervenire anche sulla sostituzione di serramenti, porte e finestre, che hanno una forte incidenza sull’isolamento termico di una casa. Da controllare i massimali di costo e i requisiti tecnici richiesti per aderire alle detrazioni.
Completamento degli impianti e posa in opera delle piastrelle
Dopo aver completato tutti gli impianti e ave fatto tutti gli allacciamenti necessari si passa alla posa in opera delle piastrelle. Prima di posare il pavimento è bene passare uno strato sottile di sottofondo in cemento così da rendere uniforme la superficie e prepararla accogliere al meglio il rivestimento scelto.
Lo strato di cemento deve essere passato con cura per garantire la durata dei pavimenti e assicurare loro lunga vita. Se si preferisce, si possono apporre materiali isolanti sia dal punto di vista termico che acustico, particolare che rende la casa ancora più vivibile. Prima di essere abitabile, però, occorre ancora qualche altra fase!
Organizzazione degli spazi e scelta degli arredi
La collocazione di cucina, sala da pranzo e altri ambienti, già determinata in precedenza, va adesso definita stabilendo con precisione l’istallazione di ogni elemento. Grazie all’aiuto di un interior designer è possibile rendere gli spazi ancora più fruibili e scegliere le tinte giuste per ogni ambiente.
Un’idea vincente è quella di dipingere la camera da letto con colori neutri, indicati per quello che è un luogo dedicato al riposo. I colori delle pareti della cucina dipende molto dal colore dei mobili: per una cucina bianca si può spaziare dai colori neutri a quelli più vivaci, come il blu o il rosso, mentre per la cucina marrone il colore ideale è il bianco. I colori delle zone living dipendono anche dallo stile dei mobili, ma con i colori neutri non si sbaglia mai, a cui si può abbinare una parete colorata con una tonalità in contrasto, non troppo vivace, in grado di rendere l’ambiente caldo e accogliente.
Arredi per gli ambienti interni
La scelta degli arredi è il momento più bello per chi decide di ristrutturare casa: scegliere mobili, suppellettili, tende, cuscini, corpi illuminanti, elettrodomestici e tutto ciò che serve per renderla accogliente è il completamento di questa grande opera che impegna tanto ma che, se eseguita con cura, riserva tante soddisfazioni.
Per chi ha bisogno di un consiglio può rivolgersi ad un arredatore esperto che saprà consigliare gli abbinamenti giusti per lo stile preferito. Tra le novità sugli sconti fiscali per chi effettua ristrutturazioni casa vi è la proroga del bonus mobili fino al 31 dicembre 2018. A beneficiare della detrazione del 50% delle spese sostenute entro il limite di 10.000 euro sono i contribuenti che acquistano mobili o grandi elettrodomestici di classe pari almeno alla A+. La detrazione dovrà essere richiesta nella dichiarazione dei redditi e verrà ripartita in dieci rate di pari importo.
Risistemazione di giardini e terrazzi
Non può mancare, se presente, anche la ristrutturazione del terrazzo o del giardino, a seconda di quale spazio è dotata la casa. Anche in questo caso bisogna farsi aiutare da un architetto paesaggista per rendere funzionali e belli gli spazi all’aperto e anche in questo caso ci sono delle agevolazioni. Infatti, a partire dal 1° gennaio 2018 è in vigore il bonus verde, una detrazione fiscale del 36% per un massimo di 5.000 euro di spesa per chi effettua lavori di manutenzione del verde in spazi privati.