Cos’è l’aglio?
L’aglio (Allium sativum L.) è una pianta coltivata bulbosa, appartenente tradizionalmente alla famiglia delle Liaceae. Viene utilizzato principalmente a tavola come condimento per i nostri piatti, soprattutto mediterranei, ma è ugualmente usato a scopo terapeutico per le proprietà che da sempre gli sono state attribuite dalla tradizione popolare e dalla scienza. L’odore caratteristico dell’aglio è dovuto a numerosi composti organici dello zolfo.
Essendo coltivato in parecchie zone del mondo, l’aglio viene considerato internazionale, ma le sue origini vengono attribuite al territorio asiatico (sono state rintracciate nella Siberia sud-occidentale), ma si diffuse molto rapidamente prima in Egitto e poi in tutto il Mediterraneo.
L’aglio contro i parassiti: Ma passiamo ai suoi utilizzi più strani, lontani dai fornelli, per intenderci:
L’allicina, principio attivo dell’aglio è un antibiotico abbastanza forte, il cui forte potere inibente su numerosi tipi di batteri (tra cui quelli responsabili del tifo) venne notato già nel 1858 da Louis Pasteur. Inoltre l’aglio contiene numerosissime proprietà antibatteriche derivate da altri composti (es. Garlicina).
Un orto sinergico totalmente biologico ha bisogno di piante d’aglio per far sì che una gran parte di parassiti di qualsiasi tipo (insetti fitofagi, lumache, muffe, batteri) venga allontanata infastidita dall’odore (nel caso di insetti e lumache) o che muffe e batteri muoiono avvelenati dai due principi attivi citati in precedenza.
Si possono coltivare filari di piante d’aglio che seguono il perimetro della superficie totale coltivata o interne ai filari o ancora attorno alle piante (nel pesco ad esempio viene piantato un cerchio di aglio per tenere lontani i parassiti) ma in generale funziona meglio con le piante ortive perché essendo più o meno alte uguali l’odore dell’aglio rimarrà all’interno del volume occupato dalle vostre piante da orto ed avrà un’azione più spiccata.
Per le piante arboree può essere utilizzato ma i risultati migliori si otterranno solo negli stadi giovanili della pianta.
Sono conosciuti però metodi di utilizzo diretto anche sulle colture arboree, delle soluzioni da spruzzare: tritare una cipolla piccola con tre spicchi d’aglio e due o tre peperoncini e mischiare il tutto con mezzo litro di acqua e lasciate macerare almeno un giorno, successivamente applicare sia con azione preventiva sia con azione debellante.
L’aglio contro i parassiti: Un’altra ricetta può essere usata come fungicida:
basterà schiacciare quattro teste d’aglio e farle bollire con mezza tazza di bicarbonato in 4 litri d’acqua; lasciar raffreddare a temperatura ambiente e dopo, utilizzare un annaffiatoio e bagnare lentamente il terreno intorno alle piante infette così che il preparato possa penetrare a fondo.
In alternativa si può far macerare due teste d’aglio con quattro sigarette, la nicotina combinata con i principi attivi dell’aglio sarà un potente veleno mischiato con un repellente, insomma una vera manna dal cielo.
Ricordatevi di indossare i guanti quando maneggiate queste soluzioni perché potrebbero irritare la pelle, soprattutto se molto concentrate.
L’aglio però non in tutti i casi può essere utile, quindi non è una garanzia, ma provare non costa nulla. Spero che l’aglio aiuti il vostro orto e buon divertimento!
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