I consigli di ENEA per risparmiare sull’accensione dei termosifoni
Come è ormai noto, le spese per il riscaldamento sono in grado di pesare moltissimo sulla bolletta energetica, sino a diventare un incubo per chi si trova alle prese con un bilancio familiare messo in crisi da balzelli e politiche di austerità.
Proprio per questo motivo, quindi, a meno di non voler riporre le proprie speranze su una stagione invernale più corta o magari più clemente, sarebbe importante cercare di utilizzare al meglio i dispositivi e gli impianti per la termoregolazione presenti all’interno dell’abitazione.
Per farlo, e quindi tagliare i costi in bolletta, arriva in soccorso una vera e propria guida redatta da ENEA, all’interno della quale è possibile reperire una serie di consigli estremamente preziosi.
Risparmiare è assolutamente possibile
Il primo consiglio fornito dall’Agenzia riguarda la necessità di rispettare le normative che regolano la gestione e la manutenzione dell’impianto che si utilizza, anche al fine di tutelare l’incolumità degli inquilini.
Chi non lo fa si espone alle pesanti sanzioni previste dalle normative vigenti, con multe che in taluni casi possono andare a superare i 500 euro.
La seconda raccomandazione riguarda l’adozione delle valvole termostatiche, per mezzo delle quali è possibile regolare la temperatura dei radiatori aumentando o diminuendo l’erogazione di acqua calda.
Grazie ad esse non solo è possibile ridurre gli sprechi nei condomini dotati di riscaldamento centralizzato, ma anche perrmettere al singolo condomino di pagare l’energia effettivamente consumata, proprio grazie alla rilevazione del calore emesso da ogni radiatore.
Va anche ricordato come la temperatura possa essere regolata anche tramite l’uso di cronotermostati, ovvero quei dispositivi elettronici grazie ai quali si possono impostare non solo i valori desiderati, ma anche l’orario di accensione e spegnimento dell’impianto.
L’importanza di agire sulla temperatura
Andrebbe a questo punto ricordato come la temperatura ottimale, non solo per risparmiare, ma anche per tutelare la salute, sempre secondo l’ENEA, sia di 19°C, tre sotto il livello massimo consentito dalle leggi vigenti.
Proprio gli esperti dell’agenzia sottolineano poi come per ogni grado in meno si verifichi una riduzione dei consumi di energia tale da arrivare sino al 10%.
Naturalmente, il modo migliore di ridurre i consumi è proprio quello di adottare impianti di riscaldamento più efficienti, a partire dalle caldaie a condensazione e dagli impianti collegati alle energie rinnovabili.
Soprattutto alla luce dell’esistenza dei bonus fiscali che vanno a premiare i lavori di ristrutturazione che permettono di conseguire la riqualificazione energetica.
Gli ecobonus, anche per il 2017 confermati dalla Legge di Stabilità a livelli oscillanti dal 50 al 65%, possono poi mixarsi con interventi come quelli che conducono all’isolamento termico dell’edificio o l’installazione di impianti domotici tesi al controllo da remoto di luci e caldaie.
Inoltre si può provvedere con piccoli accorgimenti a costo zero, come quello teso a non lasciare le finestre aperte troppo a lungo, disperdendo così il microclima creato in precedenza, l’eliminazione degli eventuali ostacoli prossimi ai termosifoni, oppure schermando nel corso della notte le finestre tramite l’ausilio di tende pesanti.