Qual è la situazione del mercato immobiliare nel nostro Paese? Come è ormai noto, proprio quello della compravendita di immobili è stato uno dei settori più penalizzati dalla crisi economica ancora in atto.
In effetti in un momento in cui la perdita del potere di acquisto di stipendi e pensioni si salda alle politiche di austerity, diventa complicato per le famiglie riuscire a mettere da parte le risorse necessarie per poter affrontare una operazione impegnativa come quella relativa all’acquisto di un’abitazione.
A tutto questo va poi aggiunta la chiusura dei rubinetti da parte del settore bancario, che è forse la condizione più importante in assoluto per un corretto funzionamento della filiera dedicata alla costruzione e vendita di case, negozi e uffici.
Proprio dalla drastica contrazione delle domande di acquisto registrata nel corso degli ultimi anni, però, potrebbe iniziare la risalita del mercato immobiliare.
In pratica, la continua discesa dei prezzi delle case sembra destinato a creare le condizioni per un rilancio dello stesso, invogliando gli italiani a tornare ad investire nel mattone.
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Una ripresa in atto
A confermare come il vento stia mutando di direzione, è un rapporto compilato a cura dell’Agenzia delle Entrate, secondo il quale nel corso dell’ultimo anno si sarebbe consolidata la tendenza registrata nel 2015, ovvero una ripresa delle compravendite che sembra destinata a nutrirsi proprio del vistoso calo dei prezzi delle case, corollario della crisi di domanda degli anni precedenti.
Proprio a proposito di questo aspetto, va anche ricordato come uno studio della Camera di Commercio di Milano faccia ben comprendere l’evoluzione del mercato, ricordando come nel corso degli ultimi cinque anni, sul territorio della metropoli lombarda, i prezzi delle case siano letteralmente crollati.
Basti pensare che i Navigli hanno fatto segnare nel periodo preso in esame un calo oltre l’11%, mentre un quartiere periferico come Lambrate arriva a registrare una caduta addirittura del 17,6%.
Anche il 2017 dovrebbe confermare il trend in atto
Mentre i prezzi delle case scendono, sale naturalmente l’interesse dei potenziali acquirenti, anche grazie ad una maggiore disponibilità del sistema bancario, soprattutto verso i potenziali clienti non problematici (chi gode di un contratto a tempo indeterminato, ad esempio).
Un autorevole avallo a quanto sta accadendo è del resto arrivato di recente dal Rapporto sul mercato immobiliare della Fiaip, che è stato presentato a Roma insieme a Enea e I-com, il quale avanza un pronostico abbastanza preciso: nel primo semestre del 2017 si dovrebbe assistere ad un ulteriore aumento delle compravendite, che dovrebbe andare ad unirsi ad una lieve ripresa dei valori a fine anno.
A trainare la ripresa in atto sarebbero in sostanza proprio le transazioni relative alla compravendita di case, aumentate nel 2016 del 16,44%, a fronte del lieve calo fatto registrare da negozi e uffici.
Per chi teme che però la ripresa del mercato immobiliare possa presto riportare ad una salita dei prezzi delle case, va anche sottolineata una buona notizia: continua a permanere un eccesso d’immobili invenduti, in particolare quelli di scarsa qualità, dovuto anche alle nuove dismissioni o alienazioni da parte del sistema bancario, ovvero gli immobili espropriati in seguito al mancato pagamento dei mutui da parte dei propri clienti.
Una tendenza anche questa che potrebbe continuare a lungo, impedendo la risalita dei prezzi immobiliari, a vantaggio sia di chi intenda acquistare che di un settore il quale si fonda proprio sull’equilibrio tra le richieste di chi vende e quelle dei potenziali acquirenti.