Roma è un centro universitario estremamente importante. Le sue due sedi universitarie, La Sapienza e Tor Vergata, sono meta di un flusso estremamente significativo di studenti provenienti da ogni parte del Paese, ma soprattutto dal Centro e dal Meridione.
Basti pensare al riguardo che La Sapienza, coi suoi oltre 100mila studenti, di cui oltre 30mila fuorisede e 8mila stranieri, è il più grande ateneo del vecchio continente.
Numeri che fanno ampiamente comprendere l’importanza di questa sede e la difficoltà di trovare case nelle sue vicinanze, soprattutto a prezzi abbordabili.
Naturalmente molti di questi studenti hanno la necessità di trovare un luogo ove poter abitare nel corso dei mesi in cui normalmente va avanti l’attività universitaria.
Molti di loro optano senza indugio per l’affitto di appartamenti posti nei dintorni delle rispettive sedi unendosi in gruppi, oppure affittano una stanza da soli.
In entrambi i casi hanno naturalmente bisogno di trasferire qualcosa per poter favorire lo studio, a volte una piccola scrivania o una libreria di portata limitata e un letto.
Piccoli oggetti che possono essere trasferiti con il fai da te, oppure rivolgendosi ad imprese specializzate.
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Quanto costano i piccoli traslochi
Se qualcuno pensa che non valga la pena di rivolgersi ad una impresa specializzata per trasportare mobili non molto pesanti, immaginando chissà quali costi, dovrebbe fermarsi un attimo e farsi magari un piccolo giro d’orizzonte sul web.
Basta in effetti collegarsi a qualche sito per notare come siano molte le imprese specializzate in piccoli traslochi per studenti a Roma, che offrono il loro servizio per cifre molto limitate.
A volte bastano cento euro o poco più per completare le operazioni, senza costringere magari genitori apprensivi ad arrivare a loro volta nella capitale per aiutare i figli a sistemarsi al meglio, spendendo magari di benzina più di quello che viene invece richiesto dalle imprese del settore.
Una valutazione che dovrebbe senz’altro convincere gli studenti e le loro famiglie a riflettere per bene.
La necessità del preventivo
Il primo passo per risparmiare al massimo è naturalmente quello del preventivo.
Basta in effetti rivolgersi ad alcune ditte di traslochi, non meno di cinque, chiedendo la presentazione da parte delle stesse di una proposta in cui siano menzionate tutte le voci di spesa.
Va ricordato che in questo caso, di piccoli traslochi, non esiste la necessità di un sopralluogo, per cui tutto può avvenire online.
Alla fine della trattativa, il cliente dovrebbe ricevere il contratto steso sulla base delle condizioni prospettate all’impresa e rispondere tramite posta elettronica con l’accettazione delle stesse.
Se vuole risparmiare al massimo, lo studente può peraltro provvedere da solo al confezionamento degli scatoloni, in caso contrario può affidare il confezionamento degli oggetti al personale che effettuerà il trasloco, con un aggravio di costi abbastanza limitato, nell’ordine di poche decine di euro.
Se poi si vuole provvedere solo al trasporto delle merci concordate, basta specificarlo in sede di richiesta di preventivo, per poi affidarsi al fai da te per le operazioni di smontaggio e rimontaggio dei mobili ove se ne presenti la necessità.
Una modalità che può contribuire non poco a comprimere il costo finale.