Dal 13 agosto 2013, i geometri che operano sul territorio peninsulare hanno l’obbligo di stipulare una polizza RC professionale. Se la legge è abbastanza chiara in proposito, va però sottolineato come in molti continuino ad operare senza rispettarla.
In Italia, infatti, quasi un quarto dei geometri non ha sin qui provveduto alla stipula di una polizza RC professionale, nonostante quanto sancito per legge. Un obbligo che deriva dalla particolare complessità delle mansioni affidate a questa figura professionale, tale da poter infine sfociare in conseguenze di larga portata.
Il dato in questione è stato reso noto da Agefis in un suo recente studio, destando non poca sorpresa, considerato appunto come quello di sottoscrivere una polizza in grado di coprire la Responsabilità Civile nell’ambito della professione non sia una facoltà, bensì un obbligo di legge.
Un dato di fatto che peraltro non è neanche spiegato dalla possibile ignoranza in relazione alla problematica, se si considera che il 98% degli interessati è al corrente delle disposizioni di legge. Resta quindi da capire perché sia così alta la percentuale di coloro che non hanno ancora provveduto in tal senso.
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Perché tanti trasgressori?
Un dato così elevato, costringe naturalmente a formulare domande sul perché un numero così consistente di geometri non abbia ancora provveduto a sottoscrivere una polizza.
E’ lo stesso rapporto di Agefis a svelare come il primo motivo che spinge a questo comportamento sia il costo troppo elevato dell’assicurazione, addotto dal 42% del campione intervistato. Un costo che deve essere fissato caso per caso, tenendo conto di fattori come il massimale scelto, la franchigia e le garanzie scelte, il fatturato annuo e gli eventuali sinistri pregressi.
Al secondo posto in questa particolare classifica c’è la scarsa conoscenza dei contenuti delle polizze attualmente presenti sul mercato, che spinge il 37% a sottrarsi all’obbligo. Al terzo posto, con il 17%, c’è invece la scarsa chiarezza delle clausole contrattuali contenute all’interno delle polizze. Una scarsa chiarezza testimoniata anche dall’esiguo 7% che utilizza il web per stipulare la propria assicurazione.
Motivi che se pur validi, non dovrebbero certo spingere i geometri ad evitare un obbligo che in definitiva serve proprio ad elevare una maggiore tutela nei loro confronti, oltre che dei loro clienti. Tanto da far concludere che con ogni probabilità a base di questo discutibile comportamento vi sia il convincimento che si tratti di una spesa inutile. Ma è realmente così?
I motivi che dovrebbero consigliare a stipulare una polizza
Va messo in rilievo come la polizza RC professionale per i geometri sia considerata dagli addetti ai lavori estremamente utile. Lo è in quanto, in definitiva, si tratta di uno strumento pensato come possibile scudo protettivo per il professionista e il suo patrimonio personale. Uno strumento tanto più necessario in considerazione dell’allargarsi del campo di attività dei geometri.
Il problema contro cui va a scontrarsi questa esigenza è proprio la mancanza di una esatta percezione della sua utilità. Cui difficilmente riesce a rimediare il broker assicurativo cui si rivolge il geometra, proprio a causa della estrema complessità delle esigenze prospettate dai geometri. Il mondo assicurativo è quindi chiamato a colmare al più presto questa evidente lacuna.