Come è ormai noto, in Italia l’energia costa più che nel resto del continente, rappresentando quindi un fardello non da poco per il sistema Paese. Anche Confindustria nei propri documenti denuncia questo fattore di distorsione del mercato ormai da anni, senza però riuscire ad ottenere risultati concreti. L’unica strada in grado di alleviare la situazione delle imprese e dei cittadini è dunque, al momento attuale, l’efficienza energetica degli edifici.
A tal riguardo, occorre ricordare come a partire dal 2020, in base alla Direttiva UE 31/2010, tutti i nuovi edifici costruiti dovranno avere un impatto a livello di energia consumata quasi pari allo zero, quindi molto prossimo all’autosufficienza. Si tratta dell’ennesima testimonianza di come l’efficienza energetica sia considerata ormai una vera e propria priorità per il settore delle costruzioni, sia per quanto concerne la riqualificazione dell’esistente che per i nuovi edifici. Proprio per riuscire a conseguire risultati in grado di incidere sulla situazione esistente, il settore deve quindi procedere con andatura sempre più spedita in direzione della totale sostenibilità, la quale può essere resa possibile soltanto mediante soluzioni dinamiche tali da migliorare non solo la qualità, ma anche la gestione dell’energia.
Gli italiani gradiscono la domotica
L’interesse degli italiani nei confronti della tecnologia è un dato che non sorprende. Anche la domotica, quindi, sembra pronta per potersi ritagliare uno spazio sempre più rilevante nelle abitudini dei nostri connazionali. Lo confermano anche gli studi più recenti , che vanno a rilevare la loro ottima disposizione anche nei confronti dei sistemi di smart home, tale da spingere con sempre maggior forza per una massiccia introduzione di impianti in grado di implementare in maniera vigorosa l’automazione casalinga. Una predisposizione che è addirittura impetuosa nei confronti dei sistemi di videosorveglianza e illuminazione.
Si tratta di un dato molto interessante, in quanto se i primi sono estremamente utili al fine di assicurare il massimo di protezione ad ogni ambiente dall’incursione dei ladri per effetto di un sistema integrato di controllo, il controllo della luce e della sua intensità, l’accensione e lo spegnimento, rappresentano comodità non solo ambite, ma anche necessarie per poter meglio controllare i consumi di energia. Segno evidente che anche presso molti consumatori inizia a farsi strada l’idea che proprio la domotica può rappresentare un valido aiuto sotto il profilo di un contenimento dei consumi energetici che è ormai considerato ineluttabile, a fronte dei continui rincari delle bollette elettriche.
A confermare questo dato è anche il numero rilevante di persone che invece ritiene fondamentale la gestione del clima all’interno della casa, una voce che si piazza al terzo posto assoluto nelle ricerche condotte. Sono sempre di più coloro che cercano impianti domotici in grado di gestire la temperatura in maniera intelligente, andando in tal modo ad incidere in maniera virtuosa sui consumi, conducendo infine ad un notevole risparmio sulle spese legate al riscaldamento. Una tensione al risparmio che è del resto stata alla base della decisione di inserire gli interventi sugli impianti domotici tra quelli che possono godere del cosiddetto ecobonus, ovvero la detrazione fiscale del 65% che va a premiare gli interventi di ristrutturazione edilizia.