Per distinguere i prodotti industriali tra loro, viene solitamente utilizzato un sistema di marcatura, che può fare uso di differenti tecnologie, come quelle a getto d’inchiostro, a micro-percussione e a laser. Proprio la marcatura laser rappresenta la soluzione più moderna, rendendo effettivi alcuni vantaggi di non poco conto, iniziando proprio dalla tracciabilità del prodotto. In tal modo si rende possibile una maggiore automatizzazione delle operazioni di controllo dei prodotti, aumentandone al contempo la velocità di esecuzione e il grado di sicurezza.
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Come funziona un sistema di marcatura laser
Il funzionamento di un sistema di marcatura laser può essere riassunto in alcuni passaggi semplici all’apparenza, ma che al contempo vanno a poggiare su una tecnologia estremamente avanzata.
Il primo di questi passi è la marcatura, sotto forma di incisione del prodotto ad opera di un fascio di luce, generato da una sorgente laser. Ad amplificare forza e precisione del laser è una serie di specchi sui quali il laser continua a rimbalzare almeno sin quando non raggiungere l’oggetto da incidere.
Il secondo passaggio avviene sotto forma di ricottura, in modo da portare ad un cambiamento delle tonalità di colore dell’oggetto da incidere e incrementare per questa via il contrasto dello stesso.
C’è poi la schiumatura, con la quale si provvede alla creazione di un nuovo rivestimento nell’oggetto appena inciso.
Va poi sottolineato come se le metodologie di incisione sono abbastanza simili tra di loro, i laser che vengono utilizzati per le operazioni possono invece variare a seconda del tipo di oggetto che occorre marcare: il laser ad anidride carbonica può essere utilizzato su vetro, ma non su metalli, ove invece risulteranno utili i laser allo stato solido, realizzati con cristalli di ittrio e alluminio e noti come YAG. Mentre i laser a fibra possono rivelarsi la scelta più idonea ove si tratti di marcare in maniera rapida e precisa metalli ed elementi plastici.
Le marcature possono avere una diversa profondità non solo a seconda del tipo di laser utilizzato, ma anche delle necessità che possono presentarsi di volta in volta, arrivando comunque di solito a 0,5 millimetri, un livello di marcatura che può assicurare una modalità di lettura non solo semplice, ma anche difficilmente cancellabile.
I vantaggi della marcatura laser
La marcatura laser assicura una serie di rilevanti vantaggi a chi la utilizzi e proprio questo ha fatto in modo che essa abbia sostituito in breve tempo tutta una serie di differenti modalità di marcature, come la stampa a caldo, la serigrafia, la punzonatura o la micro-percussione. In particolare, tra questi vantaggi vanno ricordati:
1) la grande versatilità, che permette di usarla su materiali di forme e durezze differenti;
2) la notevole varietà di possibili utilizzi e di materiali su cui può essere usata, sia metallici che plastici;
3) l’elevata definizione raggiunta, per effetto di un raggio un raggio il cui diametro arriva a dimensioni nell’ordine dei centesimi di millimetro, grazie alle quali si può dare vita a loghi, caratteri alfa-numerici, disegni e codici a barre.
Il risultato che ne consegue si esplica sotto forma di marcature definite e precise. Inoltre, grazie alla ricottura e alla schiumatura del materiale, può essere assicurata l’impossibilità dell’asportazione dello strato marcato.
Va infine ricordato un ulteriore vantaggio, quello di non necessitare del contatto tra un eventuale marcatore e la superficie da marcare, che comporta la garanzia di superfici integre, ovvero non intaccate da strumenti di marcatura.