Con la fine del Conto Energia, che ha caratterizzato il grande sviluppo del fotovoltaico in Italia, si è diffusa la convinzione che adottare l’energia solare nella propria abitazione non sia conveniente, o che lo sia comunque meno di un tempo. Ma è realmente così?
Non proprio, come dimostrano alcuni dati di fatto che sono messi in disparte nella discussione che si è accesa sull’argomento.
In effetti, il fotovoltaico in Italia, nell’anno di grazia 2016 (e in quelli successivi, naturalmente), conviene e in alcuni casi anche più di un tempo.
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Andiamo a vedere perché.
Il calo dei prezzi continua in maniera inarrestabile
Il primo dato di fatto che non viene considerato dai critici, risiede nel continuo e inarrestabile calo dei prezzi dei pannelli solari.
Basti pensare che ad oggi, i costi per ogni kW installato in ambito residenziale sono attestati tra i 2 e i 3mila euro, arrivando a 1500 per gli impianti di medie e grandi dimensioni, contro i 20mila che pure erano necessari sino a qualche anno fa.
Un trend il quale è destinato a proseguire perlomeno sino al 2030, come affermato da recenti studi, in quanto il prezzo del fotovoltaico sarà spinto al ribasso non solo dall’inarrestabile aggiornamento tecnologico, ma anche dal riassetto della filiera commerciale.
Senza però dover attendere il 2030, basta ricordare come secondo molti addetti ai lavori, attualmente, il ROI (Return of Investment) avviene nel breve arco di un quinquennio.
A contribuire in maniera decisiva in tal senso è non solo il calo dei prezzi e l’aumento del rendimento dei pannelli, ma anche l’incidenza delle detrazioni fiscali che lo stato italiano continua a garantire a chi decida di adottare i pannelli solari, attestate al 65%.
Un livello che sarà confermato anche per il 2017 e, con ogni probabilità, negli anni successivi, almeno stando alle indiscrezioni provenienti dal fronte governativo.
Naturalmente, se non si può partecipare alla detrazione, magari perché incapienti, sarebbe meglio non procedere.
Se invece si rientra in questa categoria, il fotovoltaico, nel 2016, continua ad essere molto conveniente.
Altri vantaggi del fotovoltaico nel 2016
A quanto abbiamo già detto, va poi aggiunto il dato relativo ai forti risparmi che si possono ottenere sulla propria bolletta, soprattutto nel caso in cui si autoconsumi tutta o quasi l’energia prodotta, magari ricorrendo ai sistemi di accumulo, ovvero le batterie delegate a conservarla senza immetterla nella rete.
Non va poi dimenticato che contrariamente a quanto sostenuto da più parti, la durata dei pannelli solari va ben oltre i 20 anni pronosticati inizialmente, come dimostrato dagli studi condotti su quelli che sono stati installati all’inizio degli anni ’90, ancora funzionanti con rendimenti calati di pochissimo.
Infine, va ricordato come l’adozione di un impianto fotovoltaico abbia una immediata ricaduta positiva sullo stesso valore dell’abitazione servita, un dato da non dimenticare mai, comportando una rapida scalata nella classifica relativa alla classe energetica dell’immobile e una conseguente lievitazione del suo valore commerciale.
Il tutto senza considerare un altro grande vantaggio, che viene condiviso con tutti gli altri cittadini, ovvero la possibilità di contribuire a minori emissioni nocive e, quindi, ad avere un ecosistema meno problematico di quello prospettato dall’utilizzo intensivo delle fonti fossili.
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