Ristrutturazione Antisismica: il Sisma bonus

Ristrutturazione Antisismica: il Sisma bonus

Si profilano all’orizzonte interessanti novità sulla ristrutturazione antisismica, soprattutto in seguito alla catastrofe del centro Italia: è infatti in arrivo il sisma bonus che sarà inserito nella legge di Stabilità 2017.

 

Si tratta di una vera novità che si aggiunge all’ecobonus per le zone sismiche 1 e 2, che sono le zone più a rischio, ma non è abbastanza in quanto non consente di affrontare lavori molto impegnativi.

 

Ma quali sono le caratteristiche del sisma bonus e come funziona?

 

Vediamo di scoprire nel dettaglio questo importante incentivo di nuova costituzione che interessa la ristrutturazione antisismica.

 

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Ecobonus esteso anche alle altre abitazioni a rischio

 

La novità del Sisma bonus è quella di estendere le detrazioni al 65% dell’Ecobonus anche per la ristrutturazione antisismica che riguarda non solo la prima casa ma anche per le seconde abitazioni nelle zone più a rischio della penisola italiana.

 

Questo cambiamento sarebbe di vitale importanza e darebbe modo anche a tantissimi immobili nelle zone più critiche in Italia di usufruire di una ristrutturazione antisismica che le rende più sicure e meno esposte ai danni del terremoto.

 

Infatti, la prerogativa del sisma bonus è quella di comprendere negli incentivi le misure volte ad incentivare l’adeguamento sismico degli edifici produttivi in tutte le zone sismiche e quindi di allargare le risorse.

 

Lo scopo è di mettere a disposizione dei richiedenti due miliardi di euro all’anno per 20 anni.

 

La novità del sisma bonus è anche quella di rendere l’incentivo proporzionale al grado di ristrutturazione antisismica da effettuare sull’immobile.

 

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Incentivi assegnati in base al tipo di adeguamento sismico

 

Con la novità del Sisma bouns la detrazione Irpef attualmente del 65% e concessa solo per le prime case fino a 100.000 euro potrebbe quindi estendersi e aumentare.

 

Inoltre, con la nuova Legge di Stabilità 2017 potrebbero essere introdotte le linee guida che stabiliscono la classificazione degli edifici.

 

Pare si tratterebbe di un documento molto utile per individuare e definire gli interventi edilizi, con un incentivo assegnato in relazione al rischio e al tipo di ristrutturazione antisismica, che potrebbe essere oltre il 65%.si attende dunque l’entrata in vigore del sisma bonus, che dovrebbe dare tutte le indicazioni su come calcolare gli incentivi e modulare la detrazione per la ristrutturazione antisismica.

 

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