Come scegliere la caldaia trà quella più adatta alle proprie esigenze, tra quelle disponibili sul mercato? E’ un quesito che si fanno molti nostri connazionali e derivante dall’avanzato stato di invecchiamento del parco caldaie attualmente esistente lungo la penisola.
Secondo molti report sono infatti milioni le caldaie dislocate lungo la penisola ormai in evidente stato di obsolescenza e destinate ad essere presto cambiate, magari approfittando delle opportunità offerte dalla normativa vigente. Una scelta di questo genere andrebbe fatta quando si ha una casa in costruzione oppure per un immobile in corso di ristrutturazione.
Se infatti la spesa può prospettarsi abbastanza elevata nell’immediato, a gioco medio lungo può invece tramutarsi in un vero investimento, in quanto può consentire un drastico abbattimento della spesa energetica e, quindi, della relativa bolletta.
Meglio decidere di spendere per una caldaia tecnologicamente avanzata recuperando con il passare dei mesi la spesa sostenuta, che farlo in bolletta per un impianto ormai obsoleto, energivoro e inquinante, il cui funzionamento continuerà a calare nel tempo sino all’inevitabile fine per consunzione. Cambiare la caldaia rappresenta sempre una scelta economicamente conveniente, in quanto quelle moderne non solo inquinano di meno, ma consumano meno energia e richiedono interventi di manutenzione meno frequenti, generando minori costi di gestione.
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Come scegliere la caldaia
Quando si deve optare per una caldaia invece che per un’altra, si dovrebbero tenere nel debito conto alcuni fattori. In particolare i vari modelli esistenti sul mercato si distinguono per l’alimentazione (ovvero il tipo di combustibile utilizzato), la tipologia di funzionamento (tradizionale o a condensazione) e il tipo di installazione (murale o a basamento).
Quando si deve effettuare la scelta occorre considerare in primis se la caldaia sarà utilizzata unicamente per alimentare l’impianto di riscaldamento o anche per la produzione di acqua calda sanitaria, tenendo a mente che i modelli ibridi sono in grado di assolvere a entrambe le funzioni.
Altro elemento da prendere in considerazione è la grandezza dell’ambiente da riscaldare, in modo da scegliere un apparecchio che non sia sovra o sotto dimensionato, tale da rivelarsi quindi non adatto all’uopo.
Parametro di importanza fondamentale è poi l’efficienza energetica della caldaia, misurata attraverso il rendimento di combustione, ovvero il parametro che indica la percentuale di energia derivante dalla combustione trasferita al vettore per l’impianto termico, aria o acqua che sia. Più elevato è il rendimento, maggiore sarà l’efficienza energetica dell’apparecchio e di conseguenza la riduzione dei consumi.
Scegliere la caldaia considerando anche:
- Quale sarà l’uso della caldaia? Decidere se servirà per il riscaldamento della casa, per la produzione di acqua calda o per entrambe;
- Qual è il numero di servizi presenti in casa? Se si parla di un numero rilevante di servizi, allora sarà bene dotarsi di un impianto con maggiore potenza;
- A quanto ammontano i consumi in casa? Se i tuoi consumi domestici sono elevati, sarà necessario far attenzione all’efficienza dell’impianto;
- Sempre nel caso di riscaldamento domestico, valuta quanto tempo trascorri in casa durante il giorno;
- Dove sarà istallata la caldaia? Se la risposta è all’esterno dell’abitazione, allora potresti optare per una caldaia a muro esterna, al contrario se la caldaia avrà un locale dedicato potresti scegliere una caldaia a biomassa.
Come orientarsi nell’acquisto
Se da un lato non è semplice orientarsi tra i vari prodotti disponibili in commercio, dall’altro va rilevato come esistano degli strumenti online che possono aiutare non poco come il configuratore presente su alcuni siti specializzati.
Meglio ancora sarebbe farsi assistere da professionisti qualificati, in grado di fornire preziosi consigli in fase di prevendita e prodotti all’altezza della situazione, magari appoggiandosi ai siti ove le aziende del settore si propongono appositamente, consentendo di realizzare un elevato rapporto tra la qualità della proposta e il costo finale, mettendo insieme quindi bontà del servizio/prodotto offerto e convenienza del prezzo finale.
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